Una nuova ed efficiente illuminazione pubblica

Il Consiglio comunale di Sabaudia, nei giorni scorsi, ha definitivamente approvato il progetto di finanza presentato da Hera per l’illuminazione pubblica: un progetto completo che contiene la manutenzione, la riparazione di ogni guasto, l’ampliamento dell’impianto, oltre alla sostituzione dei quadri elettrici e di tutte le lampade con tecnologia LED. Tutto senza alcun aumento rispetto al canone esistente, che è di 550.000 € + IVA.

Una riqualificazione totale che permetterà di avere un’illuminazione pubblica più efficiente ed in linea con le ultime tecnologie adeguate al cosiddetto Green New Deal europeo, cioè il nuovo corso ecologico che, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, garantirà uno sviluppo sostenibile.

La società Hera Luce è tra i principali operatori italiani nel settore dell’illuminazione pubblica, con oltre 500 mila punti luce gestiti in tutta Italia e, quindi, la scelta dell’Amministrazione si inserisce in una vera e propria rivoluzione che interessa tutto il territorio italiano, destinata a migliorare l’illuminazione delle nostre città non solo dal punto di vista della migliore visibilità, ma anche per le elevate possibilità di risparmio sui consumi energetici.

Alcuni hanno sollevato perplessità rispetto al vincolo di 20 anni che sarà presente nel bando di gara, ma davvero facciamo fatica a comprenderne i motivi: molti Comuni vicini, preferendo la soluzione offerta dalla Consip, che prevede un vincolo di soli 9 anni, si trovano poi nella necessità di dover finanziare ogni intervento straordinario non compreso o compreso solo in un limite massimo del 10%! Perché continuare così? Una manutenzione “tutto incluso” eviterà al Comune di trovarsi nella situazione di dover moltiplicare gli incarichi per i guasti che in un impianto relativamente obsoleto inevitabilmente accadono, con un risparmio economico non indifferente. Perché, ricordiamolo, i cavidotti e gli stessi cavi di alimentazione dell’impianto attuale sono relativamente vecchi! Quindi perché rischiare di dover subito spendere altri soldi per fare fronte a queste spese straordinarie, quando si può includerle nel contratto? Inoltre, i dati tecnici evidenziano come la durata di una lampada a LED sia in media di oltre 11 anni per 24 ore al giorno (fonte ENEA) e questo, nei 20 anni previsti, significherà la sostituzione completa delle lampade prima della scadenza del contratto.

I no pretestuosi che si sono alzati sia da parte dell’opposizione, sia da parte di alcune associazioni, ci parlano solo di pregiudizi politici, non indirizzati ad una migliore gestione o ad una proposta più vantaggiosa! Sabaudia ha un impianto logoro, con quadri elettrici obsoleti, cavi e lampade ormai vecchie, eppure aver approvato un progetto che prevederà la riqualificazione dell’intero impianto di illuminazione, allo stesso prezzo di quanto si paga attualmente, non va bene! Perché? 

Velatamente, ma neanche troppo, si grida ad interessi nascosti dell’attuale amministrazione, ma con i dati tecnici ed economici alla mano, viene da pensare che gli interessi siano altrove…

Nel territorio di Sabaudia vi sono attualmente più di 3.800 punti luce pubblici che verranno completamente ammodernati sotto ogni punto di vista. È bene ricordare che Hera Luce ha presentato una proposta e che, come prevede la legge, ora il progetto sarà oggetto di un bando ed ovviamente di una gara pubblica, a cuipotranno partecipare i vari operatori del settore, i quali potrebbero presentare ulteriori potenziamenti per migliorare l’offerta, come l’installazione di nuovi punti luce o una diminuzione del canone annuo.

Siamo così certi che questa scelta dall’Amministrazione sia una soluzione pessima come viene descritta da chi non ha altre frecce al proprio arco?

Noi continuiamo a pensare che programmare e progettare sia l’unica cosa avveduta che un’Amministrazione possa fare. Il progetto di Hera Luce rappresenta un cambio totale per il territorio e si muove nell’interesse dell’intera collettività; avversarlo senza proporre una progettualità alternativa e valida vuol dire non avere visione del futuro ed accontentarsi di guardare solo al proprio orticello da curare.

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Interventi diffusi sui marciapiedi

Sono partiti lo scorso dicembre gli interventi sull’anello urbano riguardanti la realizzazione del marciapiede di via Principe Amedeo, sulla pavimentazione del marciapiede di via Conte Verde e la realizzazione della pista ciclabile in via Conte Rosso.

I lavori, come previsto nel progetto approvato dalla Giunta comunale, consentiranno anche l’eliminazione delle barriere architettoniche e una continuità dei percorsi pedonali e ciclabili, nell’ottica della programmazione e dell’esecuzione di una mobilità strategica dell’Ente.

Le opere, per un importo pari a 260mila € di finanziamenti ministeriali nell’ambito del “Contributo per lo Sviluppo Territoriale Sostenibile”, sono complementari al più ampio progetto delle “Ciclovie del Mare” portato avanti dall’Amministrazione in sinergia con l’Ente Parco e il Ministero, che ha visto l’inizio dei lavori del lotto A il 4 febbraio 2022.

Sono poi iniziati i lavori anche per i marciapiedi ricadenti sull’asse viario principale di Borgo San Donato, caratterizzato da una ampia sede stradale con marciapiedi affiancati da esemplari di pino domestico: le alberature e gli stessi marciapiedi necessitavano di un importante intervento manutentivo, perché i pini, in particolare la spinta proveniente dalle loro radici, hannocompromesso la planarità della pavimentazione dei marciapiedi e dei cigli e parte della sede stradale, provocando smottamenti che rendono difficoltoso ed insicuro il transito pedonale eautomobilistico della Migliara 47. 

I lavori prevedono il completo rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi compromessi. L’intervento è totalmente innovativo, perché le radici, dopo uno scavo ad aria compressa, saranno trattate e curate e verrà messa in posa una “bio-barriera” in foglio di rame per orientare la crescita della radice verso il basso, così da mantenere, nel tempo, le condizioni di stabilità necessarie per ridurre il pericolo di caduta delle alberature. Alcuni pini saranno abbattuti, poiché troppo pericolosi per la forte inclinazione del fusto ed impossibili da recuperare, ma saranno rimpiazzati da essenze diverse come il leccio, essenza autoctona già presente nel borgo e nel territorio, più resistenti e, quindi, più sicure in un ambito urbano e antropizzato. Il costo dei lavori sarà di € 250.000.

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SABAUDIA, IL PIANO COMPLETO PER LA MOBILITÀ CICLABILE

In prossimità dell’avvio dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà il Centro Visitatori del Parco con il lungomare, passando per il centro della città, vogliamo condividere quanto si è progettato in questi anni in tema di mobilità sostenibile e alternativa. L

a nostra idea di mobilità ciclabile è ben chiara sin dal 2014, quando abbiamo iniziato a pensare ad una città dove ci si potesse muovere in sicurezza. E già allora eravamo convinti che pensare ad una ciclabile esclusivamente sulla strada Lungomare, come i più proponevano, avrebbe avuto poco senso se non fosse stata inserita in una Sabaudia ciclabile! Per questo, sin da allora abbiamo lavorato ad un progetto più ampio, ambizioso, ma più aderente alla nostra realtà. Ed è questa ambizione di costruire non una semplice ciclabile, ma una Ciclovia per creare un percorso lungo tutto il territorio, che ci ha spinti a ragionare su come far rientrare Sabaudia nel progetto ciclabile europeo denominato Eurovelo 7: Sun Route. Il percorso europeo si muove su una direttrice nord-sud: più di 7.400 chilometri da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta passando per l’Italia. Il percorso progettato per il nostro territorio è completamente immerso nella natura, costeggia i laghi di Fogliano, Monaci, Caprolace e Sabaudia, attraversa Rio Martino e tocca Bella Farnia, Sacramento e Sant’Andrea, comunità di rilievo per le attività turistico ed agroalimentari del nostro territorio.

Quello che sta partendo in questi giorni rappresenta il primo tratto di ciclabile del più ampio progetto denominato “Ciclovia del mare”, per il quale l’Amministrazione ha firmato un accordo di collaborazione con l’Ente Parco ed ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il percorso completo della ciclovia prevede, oltre al tratto che partirà dal Centro Visitatori del Parco e finirà sul lungomare, passando per il Ponte Giovanni XXIII, anche un secondo tratto che, invece, partendo dal Ponte arriverà fino alla strada Sant’Andrea e prevederà anche la realizzazione del tratto della via Pedemontana lato Sabaudia, da Torre Paola fino a Mezzomonte. Un progetto economicamente importante sostenuto congiuntamente dai due Enti: il Comune di Sabaudia realizzerà l’intera opera con risorse proprie (circa 750.000 € del primo tratto) e attraverso il trasferimento di risorse dall’Ente Parco (poco più di 740.000 € relative al secondo tratto). Un progetto vero, concreto, tangibile ed avviato!Ma la Ciclovia non è l’unica Ciclabile in corso d’opera, perché sono aperti sia il cantiere del completamento della S. Andrea verso il mare, sia il tratto dell’anello ciclabile urbano verso la Sorresca ed il PPI che crea una continuità ciclopedonale verso il Palazzetto dello Sport, la Scuola Media e Piazza Roma Per quanto riguarda la nostra città il piano non si ferma qui, perché tra i progetti già finanziati dalla Regione Lazio, che permetterebbero il completamento del percorso dell’Eurovelo 7 nel nostro territorio, c’è la riqualificazione del Lungomare Pontino dal Ponte Giovanni XXIII a Torre Paola, progetto che ha trovato perfetta corrispondenza con la strada intrapresa dall’Ente regionale di riqualificare il litorale laziale in modo sostenibile, con servizi “green” e con l’utilizzo di nuove tecnologie. Il piano completo prevede il collegamento con tutte le frazioni e borghi, come Colle Piuccio, Punta di Sabaudia, Borgo Vodice, Molella e Mezzomonte, e la riqualificazione di percorsi naturali, tra cui la sponda del Canale Diversivo Nocchia e la “strada interrotta” tra Latina e Sabaudia.Inoltre, prevede le arterie di raccordo con i 2 principali borghi di Sabaudia, Borgo Vodice e San Donato, per proseguire verso le stazioni di Fossanova e Sezze.

È da qui, da questo piano comunale, che nasce l’idea di una rete intercomunale come strada maestra per completare il percorso Culturale iniziato con le città di Fondazione e il percorso Sportivo iniziato con la Comunità Pontina dello Sport. La capacità di creare collaborazioni con altri Enti ha portato ad essere protagonisti di una progettualità che coinvolge i diversi territori dei Monti Lepini e limitrofi (Sermoneta, Sezze, Priverno, Sonnino, Pontinia) e le località marine della parte nord della provincia di Latina (Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina), e che mira a realizzare la Ciclovia Mare Monti e collegare i tratti ciclabili o ciclopedonali già presenti nei singoli territori. Quello che sembra un sogno, è in realtà già qualcosa di molto concreto con la richiesta alla Regione Lazio di avere la possibilità di accedere ad un finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un’opportunità, quella del PNRR, che nessun territorio può lasciarsi sfuggire. Una visione d’insieme che può diventare realtà e che ha già mosso i suoi primi passi lo scorso 4 febbraio durante il Convegno “Mobilità alternativa e sostenibile nella città del Parco”, svoltosi presso l’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo, in cui sono stati presentati i progetti e le attività in rete nel rispetto della tutela ambientale e per lo sviluppo e la promozione dello sport e del turismo sportivo.

Sostenibilità, sicurezza, connessione e fruibilità sono le parole chiave su cui abbiamo consolidato il nostro progetto per una mobilità che possa mettere in collegamento il territorio, ma anche permettere di godere dei luoghi di interesse culturale e naturalistico.

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Un nuovo inizio per la mostra “Come eravamo…”

La mostra “Come Eravamo”, collocata sulle colonne dei palazzi del centro nel 2014, in occasione dell’80° anniversario della nascita di Sabaudia, è stata rimossa. Nei mesi scorsi vi erano state infinite polemiche sulla sua sorte e sugli eventuali atti autorizzativi: ora l’accurata istruttoria degli Uffici competenti ha evidenziato la mancanza delle autorizzazioni necessarie e di un progetto generale dell’esposizione, pertanto proseguirà l’attività di verifica per gli atti conseguenti. I pannelli della mostra verranno conservati in appositi spazi e poi, richieste le dovute autorizzazioni e aggiornate le informazioni delle stampe, potranno essere esposti in una nuova e adeguata sede aperta al pubblico o come mostra temporanea su pannelli amovibili in occasioni di particolari manifestazioni della città, come per esempio in quelle che saranno organizzate dal costituendo comitato per il centenario.

La mostra, infatti, poiché è di proprietà del Comune, verrà valorizzata e riutilizzata per i fini pubblici per i quali è nata, come ricordo e memoria della nostra comunità. Di conseguenza, il Comune dovrà ora provvedere a recuperare i files sorgenti per il trattamento di legge. Ora non mancheranno attacchi e strumentalizzazioni, e purtroppo anche offese, d’altronde tutto questo è proprio iniziato con un’accusa gratuita nei confronti dell’Amministrazione, quindi non ci meraviglieremo di nulla. 

A chi dirà che è stato resettato anche questo, rispondiamo in anticipo con una semplice affermazione: dispiace sapere oggi, e solo a seguito di esposti e petizioni, che proprio il Comune non era in regola! 

A chi dirà che ce ne siamo accorti solo ora, insinuando il dubbio che sia tutto premeditato (una cattiveria assoluta!), rispondiamo con un’altra semplice considerazione: la mostra era un’attività del Comune, per cui davamo per scontato, come è normale che sia, che tutte le procedure e le normative fossero state rispettate! Purtroppo non è stato così, per cui giustamente il capo settore competente, supportato dalla Polizia Locale e dal Segretario dell’Ente, ha fatto l’unica cosa che doveva fare: ripristinare lo status quo e rimuovere i pannelli. Del resto, al contrario di quanto dichiarato da alcuni, anche il Comune deve rispettare le leggi e richiedere autorizzazioni.

Sembra di rivivere la questione della scala della terrazza in piazza, dove solo dopo svariati anni ci si è accorti che era abusiva… in quel caso chi l’ha rimossa, è passato per coraggioso (per anni nessuno se n’era accorto), ora invece per i pannelli della mostra assisteremo a vittimismi, offese, strumentalizzazioni, difese ad oltranza e via dicendo. 

Non abbiamo MAI messo in discussione la funzione sociale di quella mostra, ma non avremmo mai immaginato che dietro ci fosse la totale mancanza di permessi. Nessuna autorizzazione è stata mai chiesta ed ottenuta dagli Enti preposti e dai condomini titolari dei portici dove sono affissi i pannelli, così come non vi è alcuna traccia delle liberatorie rilasciate dai soggetti raffigurati. 

Che il tutto sia avvenuto in buona fede, non cambia la sostanza della questione. 

La cosa davvero sconcertante, però, è che ancora oggi si continui a dire che al momento dell’affissione fosse tutto regolare! Gli uffici hanno certificato l’assenza di documenti che rendano autorizzata/autorizzabile la mostra. Quindi, se era tutto in regola ci chiediamo: dove sono i file sorgenti e gli altri documenti autorizzativi?

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Nuovo regolamento per la concessione di patrocinio, vantaggio economico e contributo

È in vigore il nuovo regolamento comunale per la concessione di patrocinio, vantaggio economico e contributo, così come approvato dal Consiglio comunale di Sabaudia: ora è possibile presentare la domanda esclusivamente attraverso il modulo predisposto (non saranno accettate forme di richiesta diverse), pubblicato nell’apposito spazio sul sito istituzionale del Comune di Sabaudia e raggiungibile al seguente link https://bit.ly/34vo1tW.

Con l’aggiornamento del regolamento, l’Amministrazione comunale ha inteso approdare ad una disciplina organica, aggiornando la regolamentazione esistente (datata maggio 1991) alla normativa intervenuta e adattandolo alle esigenze emerse negli anni, al fine di sostenere ed incentivare lo svolgimento di autonome attività rivolte alla realizzazione di iniziative di soggetti terzi che proseguono fini di pubblico interesse a favore della comunità, nell’ambito delle aree di intervento precisate nel regolamento, assicurando nel contempo il buono andamento, l’imparzialità e la trasparenza dell’azione amministrativa.

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Eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati, pubblicato l’avviso per la richiesta di contributi. Le domande devono essere presentate entro il 1 marzo 2022

L’Amministrazione comunale, dando attuazione alla Legge n.13 del 9 gennaio 1989, rende noto attraverso l’Avviso pubblicato sul sito istituzionale al seguente link https://bit.ly/3ghpoif che è possibile accedere ai contributi regionali a fondo perduto con cui finanziare progetti di realizzazione di opere finalizzate al superamento o all’abbattimento di barriere architettoniche negli edifici privati.
La richiesta può essere avanzata dall’interessato, portatore di handicap (affetto da patologie che comportino limitazioni funzionali permanenti alla deambulazione) residente nel territorio comunale entro il 1 marzo 2022 compilando l’apposito modello che è possibile richiedere presso il Segretariato Sociale in Via del Parco Nazionale, previo appuntamento da fissare contattando i seguenti numeri telefonici: 353 3145709 – 353 3145516.
Nella domanda devono essere indicate le opere, che debbono riguardare la rimozione di barriere che creano difficoltà di accesso all’immobile o alla singola unità immobiliare oppure difficoltà di fruibilità e accessibilità dell’alloggio, e la previsione di spesa. Alle istanze vanno allegati: certificato medico attestante l’handicap, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, nella quale risultino l’ubicazione della abitazione e le difficoltà di accesso e il certificato rilasciato dall’ A.S.L. di zona (o fotocopia autenticata) attestante l’invalidità totale con difficoltà di deambulazione.
Le richieste di contributo, debitamente istruite, vengono inserite in graduatoria divise secondo la certificazione medica presentata e la patologia da quest’ultima attestata in invalidi totali e parziali e secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il contributo regionale è concesso: per costi fino ad € 4.000,00, in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta; per costi oltre € 4.000,00 e fino ad € 19.500,00, in misura pari ad € 4.000,00 più il 25% della parte eccedente € 4.000,00; per costi da € 19.500,00 ad € 52.000,00 in misura pari ad € 7.875,00 più 5% della parte eccedente € 19.500,00; oltre € 52.000,00 in misura pari ad € 9.500,00.
Per ogni altra informazione è possibile rivolgersi presso il Servizio Amministrativo dei Servizi Sociali e Sanità contattabile al numero telefonico 0773 514261.

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Sabaudia, inaugurato l’anno europeo dello sport

È stato inaugurato ufficialmente l’anno europeo dello sport che vedrà Sabaudia ancor più lanciata nella sua forte vocazione sportiva, con una serie di iniziative che si terranno nel corso dei mesi e che coinvolgeranno l’intero territorio comunale.

Il via è arrivato questa mattina nell’ambito di un’apposita cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale in occasione della presentazione della Maratona Maga Circe, che dopo lo stop causa covid dell’anno scorso, domenica 6 febbraio tornerà ad animare il territorio di Sabaudia con centinaia di atleti provenienti da ogni parte d’Italia.

Ad aprire il cartellone di eventi dell’anno europeo però è stata la mostra dal titolo “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa dal Club di Latina del Panathlon International, partner insostituibile dell’Amministrazione nell’avventura che ha portato alla proclamazione di Sabaudia quale Comune Europeo dello Sport 2022. L’esposizione, visitabile a Palazzo Mazzoni fino al prossimo 19 febbraio, esplora il ruolo della donna nello sport attraverso una serie di preziose immagini che partendo dall’antica Grecia arrivano sino ai nostri giorni, testimoniando imprese di grande spessore tecnico e di alto livello agonistico, ma anche la ricchezza interiore, il carattere, la costanza, l’ambizione femminile e la gioia di essere salita sul primo gradino del podio.

“Inizia l’anno europeo dello sport e prosegue l’impegno dell’Amministrazione nella diffusione della pratica sportiva – commenta il sindaco Giada Gervasi – Lo sport non è unicamente eventi e competizioni, che pure sono importanti e che rappresentano senza dubbio la parte più evidente del settore. Fare sport vuol dire anche e soprattutto creare le condizioni ottimali sul territorio affinché si possa consentire alle associazioni, ai gruppi sportivi e ai diversi attori del comparto di operare nel modo più sereno, sicuro e proficuo. Significa anche alimentare l’humus che è alla base di ogni attività instaurando al contempo sinergie con gli altri territori ed enti di riferimento, come stiamo facendo con la Comunità Pontina dello Sport, creata l’anno scorso con altri 23 comuni della nostra provincia, e con la candidatura Aces come Comunità Europea dello Sport 2024. Ma più di tutto, lo sport vuol dire relazioni umane, altruismo, condivisione e gioco di squadra”.

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Il ‘900 di Emilio Greco, quattro eventi per raccontare il museo e l’arte dello scultore siciliano

Prende il via la rassegna dal titolo “Il ‘900 di Emilio Greco”, promossa dall’Amministrazione comunale congiuntamente all’Associazione Sabaudia Culturando, con il contributo della Regione Lazio: quattro eventi dedicati al celebre scultore e alla sua arte che sapranno impreziosire lo spazio museale e ammaliare i visitatori.

Si inizia oggi, 5 febbraio, con un omaggio in musica e versi al sommo Dante Alighieri, attraverso l’illustrazione della moneta che Emilio Greco realizzò in suo onore. Si prosegue il 12 febbraio con un approfondimento sulla poesia del celebre scultore siciliano: per l’occasione saranno lette le sue opere più significative.

Il terzo appuntamento si terrà il 20 di questo mese e consentirà di esplorare un aspetto più intimo della vita di Greco, ovvero il suo legame con la città di Sabaudia: sarà una gradita occasione anche per rimarcare l’orgoglio cittadino, dato che il Maestro più volte ha dimostrato il suo affetto verso la Città, preferendola a molte altre destinazioni in Italia e all’estero. Il 27 febbraio si chiude il cerchio con il quarto evento della rassegna: con “In viaggio con Emilio Greco”, si delineerà la figura di Emilio Greco e della sua arte nel panorama artistico internazionale, approfondendo le sue esposizioni all’estero ed esplorando il retaggio lasciato nel mondo.

Gli eventi si terranno alle ore 17.00 e prevedono l’ingresso libero e gratuito, previa esibizione di green pass. È obbligatoria però la prenotazione al numero 342.1789367 e la mascherina del tipo FFP2.

“Dopo la rassegna dedicata ai più piccini, siamo molto contenti di poter presentare un quartetto di eventi per tutti, finalizzato a far conoscere la figura e l’arte di Emilio Greco esplorandone le fasi più intime della sua produzione artistica e della sua vita. L’attività, che per il suo valore culturale ha ricevuto il finanziamento della Regione Lazio per il suo valore culturale, va a chiudere un cerchio di programmazione della nostra associazione e ad aggiungere un tassello al nostro amore per uno spazio museale davvero speciale”, il commento dell’Associazione Sabaudia Culturando.

“Ringrazio l’associazione Sabaudia Culturando per l’ottimo lavoro finora svolto e per questa nuova occasione offerta alla nostra comunità e a quanti vorranno venire a Sabaudia per visitare il Museo Emilio Greco. La mia riconoscenza va altresì alla Regione Lazio per il finanziamento concesso ma soprattutto per la vicinanza che ha sempre dimostrato concretamente al nostro spazio museale. A cittadini e turisti rivolgo l’invito a partecipare agli eventi, osservando le opere con gli occhi curiosi e pieni di stupore tipici dei bambini”, il commento del consigliere delegato ai percorsi culturali, Francesca Avagliano.

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Progetti, opere e sinergie per un territorio a prova di ciclabilità. E il Sindaco Gervasi, portavoce di 9 Comuni della provincia, lancia la sfida della Mare-Monti

Un momento di confronto sul tema della ciclabilità sul territorio comunale di Sabaudia, intesa come mobilità alternativa e sostenibile ma anche come diversa e migliore fruibilità dei luoghi e del mare, messa in sicurezza di alcuni tratti viari e, non in ultimo, come volano per la promozione e lo sviluppo del turismo: questa mattina, presso l’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo, Comune ed Ente Parco hanno condiviso con la cittadinanza progetti e sinergie. A far gli onori di casa il sindaco Giada Gervasi e il Presidente del Parco Giuseppe Marzano. Insieme a loro, il consigliere regionale Salvatore La Penna, delegato per l’occasione dall’assessore regionale alla Mobilità Mauro Alessandri, Ester Del Bove, direttore facente funzioni del Parco, Margherita Pernarella, architetto dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Sabaudia, Jessica Brighenti di Circe Aps e Andrea Romagnoli di Green Mobility Tevere. A moderare gli interventi, Roberta Sottoriva, giornalista del Gruppo Mondo Radio e instancabile narratrice del territorio.

Il convegno, dal titolo “Mobilità alternativa e sostenibile nella Città del Parco”, è stata l’occasione per decretare simbolicamente l’apertura del cantiere della pista ciclabile che collegherà il Centro Visitatori del Parco al lungomare, passando per il centro urbano e arrivando sino al Ponte Giovanni XXIII. Si tratta di uno dei due lotti delle Ciclovie del Mare, finanziate dall’attuale Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito della progettualità finalizzata alla mitigazione dei cambiamenti climatici in linea con l’Agenda 2030 e in linea con le politiche europee sullo sviluppo sostenibile. Il secondo lotto, finanziato e in progettazione, riguarderà la realizzazione di un tratto ciclabile sul lungomare che va dal Ponte Giovanni XXIII a strada Caterattino e di un tratto che va da Torre Paola a Mezzomonte (da realizzare con il Comune di San Felice Circeo). A questi due progetti si aggiunge l’intervento, in corso d’opera, che sta portando alla realizzazione di un “ramo” della Ciclovia del Mare, che collega quest’ultima, all’altezza dell’incrocio di via Conte Rosso, con Piazza Roma, passando dunque per la Sorresca, il Punto di Primo Intervento e la scuola media Giulio Cesare.

Per completare l’anello ciclabile urbano suindicato e collegare l’ingresso di Via Biancamano, sono già in progetto interventi mirati con bike line, percorsi su aree verdi e marciapiedi ciclopedonali, volti altresì a mettere in sicurezza la cosiddetta mobilità lenta.

Di estrema rilevanza il progetto sul lungomare pontino finanziato dalla Regione Lazio, nell’ambito del bando regionale “Piano degli investimenti straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale”. Nello specifico il progetto è finalizzato al recupero delle aree pedonali e di sosta su strada Lungomare Pontino, nel tratto compreso tra il Ponte Giovanni XXIII e Torre Paola, per un percorso che abbraccia 6 chilometri di litorale: prevista la riqualificazione dei marciapiedi con annessa realizzazione di una passeggiata ciclopedonale su entrambi i lati utilizzando materiale eco-compatibile, illuminazione smart con sensore di passaggio e servizi green. Tra questi ultimi, l’installazione di compattatori per la plastica e di rastrelliere per biciclette elettriche con pannelli solari.

Da citare anche la ciclabile Sant’Andrea-Mare, in realizzazione grazie al recupero di un finanziamento già ottenuto, che consentirà di completare il tratto di ciclabile esistente fino al lungomare, mettendo in sicurezza un tratto “collante” tra Strada Diversivo Nocchia e Lungomare Pontino.  A questa si aggiunge la ciclabile di Bella Farnia, già nel progetto dei marciapiedi in via Litoranea, che sarà di raccordo con il percorso esistente su via Diversivo Nocchia e la Migliara 47.

Ma sono tante altre le idee ciclabili inserite nella programmazione del Comune, da progettare e realizzare nel prossimo futuro: una rete di percorsi che andrà ad interessare poco meno di 80 chilometri. Tra questi la ciclovia Mare-Monti, inserita tra le proposte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che collegherà i territori di Latina, Pontinia, Priverno, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino e Terracina, da realizzare in collaborazione con Regione Lazio e Provincia di Latina.

Riguarda proprio questa progettualità la sfida che il sindaco Gervasi ha lanciato alla Regione Lazio, facendosi portavoce degli altri Comuni interessati. Una sfida ambiziosa ma possibile che consentirebbe un collegamento tra tutti i territori anche in ottica di sviluppo turistico e maggiore e semplificata fruibilità dei luoghi, oltreché di collegamento dei territori alle infrastrutture ferroviarie di Priverno-Fossanova e Sezze Scalo.

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Gemellaggi a Sabaudia, l’Amministrazione comunale istituisce l’albo delle Famiglie Ospitanti

L’Amministrazione comunale promuove l’integrazione e lo scambio culturale attraverso la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro e l’adesione ai programmi comunitari a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport e alle annesse attività di mobilità europea.

Alla luce di ciò, in attuazione del regolamento del Comitato per i Gemellaggi e della programmazione di attività dello stesso, il Comune di Sabaudia ha ufficialmente istituito l’albo delle Famiglie Ospitanti al quale è possibile aderire mediante l’avviso pubblicato sul sito istituzionale del Comune raggiungibile al seguente link (https://shortest.link/2FG0) ove è possibile anche scaricare la modulistica necessaria e l’apposito “vademecum della famiglia ospitante”.

“Lo scopo cardine del Comitato per i Gemellaggi è l’apertura delle porte di Sabaudia all’Europa e da oggi abbiamo una carta in più che, oltre a semplificare la collocazione degli ospiti in Città, ufficializzerà la già ampia disponibilità delle famiglie ospitanti di Sabaudia. Dobbiamo guardare al futuro, oltre la pandemia che ci sta ormai attanagliando da due anni, essere quindi pronti ad accogliere nuovamente gli amici nelle nostre case, di ampliare le prospettive culturali, sociali ma anche professionali. Vorrei ringraziare l’ufficio Gemellaggi del Comune di Sabaudia che, come sempre, ha messo in campo tutta la professionalità e la collaborazione utili all’avvio di questo nuovo progetto”, dichiara Moreno Calabrese, presidente del Comitato per i Gemellaggi.

“L’Amministrazione comunale ha sempre attribuito un valore preminente agli scambi culturali e ai gemellaggi in chiave di accrescimento culturale e sociale, legami con altre città italiane ed europee che non può che arricchire la nostra comunità – commenta il consigliere delegato ai Gemellaggi Saverio Minervini – Mi auguro che le famiglie di Sabaudia accolgano questo nostro invito ad aderire all’albo delle Famiglie ospitanti, in segno di buon auspicio e per riprendere quella normalità e socialità che abbiamo perso da oltre due anni”.

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