Interventi diffusi sui marciapiedi

Sono partiti lo scorso dicembre gli interventi sull’anello urbano riguardanti la realizzazione del marciapiede di via Principe Amedeo, sulla pavimentazione del marciapiede di via Conte Verde e la realizzazione della pista ciclabile in via Conte Rosso.

I lavori, come previsto nel progetto approvato dalla Giunta comunale, consentiranno anche l’eliminazione delle barriere architettoniche e una continuità dei percorsi pedonali e ciclabili, nell’ottica della programmazione e dell’esecuzione di una mobilità strategica dell’Ente.

Le opere, per un importo pari a 260mila € di finanziamenti ministeriali nell’ambito del “Contributo per lo Sviluppo Territoriale Sostenibile”, sono complementari al più ampio progetto delle “Ciclovie del Mare” portato avanti dall’Amministrazione in sinergia con l’Ente Parco e il Ministero, che ha visto l’inizio dei lavori del lotto A il 4 febbraio 2022.

Sono poi iniziati i lavori anche per i marciapiedi ricadenti sull’asse viario principale di Borgo San Donato, caratterizzato da una ampia sede stradale con marciapiedi affiancati da esemplari di pino domestico: le alberature e gli stessi marciapiedi necessitavano di un importante intervento manutentivo, perché i pini, in particolare la spinta proveniente dalle loro radici, hannocompromesso la planarità della pavimentazione dei marciapiedi e dei cigli e parte della sede stradale, provocando smottamenti che rendono difficoltoso ed insicuro il transito pedonale eautomobilistico della Migliara 47. 

I lavori prevedono il completo rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi compromessi. L’intervento è totalmente innovativo, perché le radici, dopo uno scavo ad aria compressa, saranno trattate e curate e verrà messa in posa una “bio-barriera” in foglio di rame per orientare la crescita della radice verso il basso, così da mantenere, nel tempo, le condizioni di stabilità necessarie per ridurre il pericolo di caduta delle alberature. Alcuni pini saranno abbattuti, poiché troppo pericolosi per la forte inclinazione del fusto ed impossibili da recuperare, ma saranno rimpiazzati da essenze diverse come il leccio, essenza autoctona già presente nel borgo e nel territorio, più resistenti e, quindi, più sicure in un ambito urbano e antropizzato. Il costo dei lavori sarà di € 250.000.

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