Con delibera di giunta 5/2022 è stato approvato con gli aggiornamenti richiesti dall’amministrazione il progetto di finanzia presentato da Hera per l’illuminazione pubblica e che sarà oggetto di gara, secondo quanto stabilito dal Consiglio.
Un progetto con diversi vantaggi ma alcuni in particolare:
- manutenzione TUTTO INCLUSO dell’illuminazione pubblica.
- interventi tempestivi nella RIPARAZIONE DEI GUASTI con servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7
- un CANONE annuo di concessione omnicomprensivo di euro 550.000,00 oltre IVA a carico del Comune pari all’attuale costo sostenuto
- SOSTITUZIONE dei quadri elettrici e di tutte le lampade con tecnologia LED
Poi nel bando tra i requisiti per aggiudicarsi la gara ci sarà anche l’AMPLIAMENTO dell’illuminazione pubblica.
Quali i dubbi?
1. il vincolo a 20 anni? Necessario per avere una manutenzione “TUTTO INCLUSO” e non dover poi il Comune comunque finanziare interventi straordinari, come accaduto a Comuni vicini con soluzioni a 9 anni (es tipo Consip), dove la manutenzione straordinaria è inclusa con il limite del 10%.
2. Tra 20 anni ci lasceranno un impianto vecchio? No, Quanto riportano dati tecnici la durata di lampade a LED è in media oltre 100.000 ore (oltre 11 anni per 24 ore al giorno, fonte ENEA ) quindi questa soluzione garantisce, rispetto ad una a 9 anni, di avere prima della fine del contratto una nuova sostituzione completa.
E allora, visti questi dati tecnici, perché sia l’opposizione che le associazioni politiche si sono opposti da subito a questa soluzione?
Perché NO, visto che non perdono occasione per segnalare sui social problemi all’impianto di illuminazione, ormai obsoleto privo da sempre di una manutenzione completa (quadri vecchi, cavi vecchi, lampade vecchie) e oggetto negli anni solo di riparazione a spot? E allora perché cercare in qualunque modo, anche in altre sedi, di contestare la procedura cercando cavalli burocratici che si sono riscontrati senza fondatezza?
Semplice, per CRITICARE A TUTTI COSTI, il motto è “NO A PRIORI, se lo fanno loro”, e questo anche per altri interventi dove c’è stato sempre da ridire a prescindere, come il Ponte degli Arciglioni o la Palestra di Borgo Vodice.
A questa politica del NO A PRIORI, proponiamo una politica delle SOLUZIONI, e non importa che sia un’idea di altri o qualcosa iniziata prima, come per i marciapiedi di San Donato, importante che si realizzi nel modo migliore per i Cittadini.