Sulla Coppa del Mondo a Sabaudia è stato detto di tutto e di più… e poi è arrivata!
Anche se in forma Covid, anche se quel ponte chiuso per andare al mare ci ha fatto storcere il naso, comunque ci ha resi orgogliosi di essere Sabaudiani… eh si, anche il più lontano da questa amministrazione, siamo sicuri che vedendo sulla Rai quelle immagini di Sabaudia dall’alto o sentendo dai cronisti come la nostra città sia stata all’altezza nell’organizzazione di un evento mondiale, si è sentito orgoglioso!
E quel maxi schermo ci ha fatto riscoprire la bellezza di seguire in piazza i nostri azzurri, quell’applauso di liberazione alla vittoria nel 4 senza ci ha fatto assaporare le emozioni di un successo avvenuto proprio lì, nella nostra città, per 3 giorni sul tetto del mondo.
Che sia stato un evento in forma ristretta e controllata era evidente dal dispiegamento di forze dell’ordine e di polizia, a cui va il nostro ringraziamento, ma se si analizza qualche dato , ovvero i 4050 pernottamenti su tutto il territorio pontino, il coinvolgimento diretto di svariate aziende locali (quasi 40), e la serata di sabato sera che ha visto, in un weekend dal meteo, incerto, una città che ha voglia di ripartire, si comprende come non sia solo un evento.
Senza pensare a quelle immagini che hanno fatto il giro del mondo – ricordiamo 15 nazioni, di cui 9 extracomunitarie ( Cina, Australia, USA, ecc.), collegate in diretta e 70 in differita – che sono state la migliore promozione turistica che si potesse chiedere per Sabaudia.
Tutto rose e fiori? Sicuramente si può migliorare ma c’è la possibilità visto che Sabaudia si è aggiudicata altri 3 eventi fino al 2024.
E la cosa più importante che Sabaudia non è sola, ci sono altri 23 comuni che hanno sposato l’idea di una comunità di sport e cultura, c’è il PNC, ci sono le Forze Armate, di Polizia, c’è la Federazione, il CONI e la Regione che ha finanziato l’evento.
E senza dimenticare le associazioni e i volontari che hanno collaborato alla riuscita dell’evento e al lavoro ottimale degli uffici che in sinergia con l’amministrazione hanno permesso tutto questo. A loro va anche il nostro ringraziamento.
E sicuramente dimentichiamo qualcuno e ce ne scusiamo…
Questo è un punto di partenza, non di arrivo… in questi anni sono stati fatti interventi importanti e necessari, a partire dal ponte Giovanni XXIII alla passeggiata ecocompatibile e in parte anche sull’accessibilità al lungomare, dalle strade ai marciapiedi più degradati, dalla messa in sicurezza alla riqualificazione delle scuole, alla valorizzazione di musei ed edifici storici, molti dei quali con fondi extra comunali permettendo così un bilancio sempre positivo dall’insediamento ad oggi ( + 3 milioni e 890 mila) recuperando il 50% del disavanzo presente a bilancio 2015, ma c’è tanto lavoro da fare per recuperare gli anni persi.
Ripartiamo da qui, da un evento internazionale che torna dopo 43 anni e dall’aggiudicazione di altre 3 manifestazioni fino al 2024, da Sabaudia che insieme ai suoi cittadini possa promuovere sempre di più le proprie caratteristiche, con una visione di città che basi economia e turismo sullo sport e sulla cultura, ma anche sui suoi prodotti agroalimentari.